manutenzione

Quali sono i lavori che competono agli assegnatari e quali quelli a carico di Siena Casa?

Sinteticamente si possono distinguere i seguenti tipi di intervento: opere di manutenzione ordinaria, riguardanti la normale conduzione dell'alloggio (es. un rubinetto che perde, una finestra che non chiude, una presa di corrente che non funziona ecc.), che sono a carico degli assegnatari, ed opere di manutenzione straordinaria (es. rifacimento totale o parziale di tetti, ripristino facciate ad intonaco, riparazione delle tubazioni di scarico condominiali ecc.), a carico invece dei vari Comuni proprietari attraverso Siena Casa.
Una esaustiva lista delle tipologie di lavoro spettanti agli inquilini, sia relativa al singolo alloggio che alle parti comuni, è comunque riportata nel Regolamento di Utenza, approvato con Delibera Regionale n° 608 del 15.06.98 (ed integrato con protocollo d'intesa sottoscritto tra Siena Casa ed Organizzazioni Sindacali degli Assegnatari in data 17/01/2005), copia del quale è disponibile alla sezione Download di questo sito.

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Come funziona l'Autogestione del condominio, quali sono i suoi vantaggi e quali i lavori che possono essere effettuati con i relativi fondi corrisposti da Siena Casa?

Sottoscrivendo l'Autogestione gli assegnatari attivano una gestione più autonoma del condominio, in virtù della quale ricevono versamenti di quote bimestrali da parte della Società, calcolati secondo quanto previsto dalla L.96/96 ed eventualmente integrati da ulteriori versamenti da parte degli assegnatari, per mezzo dei quali possono effettuare i lavori di manutenzione ordinaria alle parti comuni previsti dall'apposito Regolamento di Autogestione, disponibile alla sezione Download di questo sito.

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Ho bisogno di un intervento urgente non di mia competenza: cosa devo fare?

Qualora l’assegnatario verifichi, attraverso la consultazione del Regolamento di Utenza (ed eventualmente di quello di Autogestione) che l’intervento di cui necessita è di competenza del Comune proprietario dell’immobile, dovrà contattare l'Ufficio "Manutenzione" dell’ente gestore Siena Casa s.p.a. ai numeri 0577-289228 (diretto) o 0577-48154 (centralino) per concordare un sopralluogo di verifica da parte dei tecnici specializzati.
In orario di ufficio un operatore risponderà direttamente alla chiamata; qualora tutti gli addetti siano occupati o ci si trovi al di fuori del normale orario lavorativo, sarà comunque in funzione una segreteria telefonica che registrerà la richiesta di intervento (tasto 2), la quale sarà evasa dai tecnici quanto prima; a tal fine si raccomanda di specificare sempre più informazioni possibili, compreso il proprio indirizzo ed un recapito telefonico.

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Devo sostituire la caldaia autonoma: è previsto un contributo da parte della Siena Casa?

In caso di caldaia vetusta, salvo disponibilità, la Società contribuisce per il 50% alla spesa per la mera sostituzione della stessa calcolata sulla base del Prezziario in vigore per l’anno in corso presso l’ufficio “Manutenzione” nonché in funzione del tipo di caldaia che si andrà ad installare. Gli interessati dovranno compilare richiesta scritta sull’apposito modello (disponibile alla sezione Download di questo stesso sito), allegando copia del libretto di impianto e dei certificati relativi alle manutenzioni annuali obbligatorie, in assenza dei quali non verrà rilasciato il contributo.

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Cosa devo fare se si rompe un sanitario e/o la relativa rubinetteria?

Il Regolamento di Utenza pone qualunque tipo di intervento relativo a w.c., bidet, lavandini, docce, ecc. a carico degli assegnatari, che si tratti sia di riparazione che di sostituzione degli stessi, in quanto facenti parte della manutenzione ordinaria propria della conduzione dell’alloggio; per questo tipo di interventi, infatti, non è neanche necessario avvertire Siena Casa.

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Se si rompe lo scaldabagno a chi compete la spesa della riparazione e/o sostituzione?

In tale eventualità il Regolamento di Utenza pone ad esclusivo carico dell’assegnatario qualunque tipo di intervento sull’apparecchiatura, eventuale sostituzione compresa.

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Se mi accorgo della perdita di un tubo dell’acqua, cosa devo fare?

Il Regolamento di Utenza, disponibile alla Sezione Download di questo sito, opera una sola distinzione tra tubazioni di scarico e di adduzione, sia che riguardino un singolo alloggio sia che interessino l’intero condominio; la spesa per la riparazione delle prime, nonché gli eventuali danni causati allo stabile o agli altri inquilini, sono a carico degli assegnatari e risultano facilmente individuabili poiché la macchia di umidità corrispondente alla perdita, bagna generalmente il soffitto sottostante e si allarga esclusivamente con l’uso dello scarico stesso.
La rottura delle tubazioni di adduzione, invece, si riconosce poiché allaga i soffitti e le pareti nel giro di poche ore indipendentemente dall’utilizzo dell’acqua e viene riparata direttamente da Siena Casa; si raccomanda pertanto di mettersi in contatto con l’ufficio “Manutenzione” della Società quanto prima, nonché di chiudere immediatamente il rubinetto a valle (contatore), riaprendolo solo a riparazione avvenuta.

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Cosa devo fare se si ottura lo scarico di uno o più sanitari?

La disotturazione e riparazione delle apparecchiature igienico-sanitarie, fino alle colonne discendenti e compreso il raccordo dello scarico verticale, i pozzetti di ispezione e le opere murarie, sono tutte a carico degli assegnatari, così come specificato dal Regolamento di Utenza.

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Ho notato una macchia di umidità nel soffitto di una stanza e si sta allargando sempre più: cosa devo fare?

In questo caso, quasi sicuramente l’inquilino del piano di sopra ha una perdita su una tubazione di scarico; pertanto questi deve essere contatto direttamente dal danneggiato e provvedere in proprio alla riparazione ed al ripristino di quanto causato. Qualora si tratti di una tubazione di adduzione l’intervento sarà invece a carico di Siena Casa.

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Da qualche giorno un radiatore sta gocciolando: cosa devo fare per la riparazione?

Il Regolamento di Utenza stabilisce che occorre innanzitutto individuare esattamente il punto di rottura, in relazione al quale si ha una distinzione: se il radiatore è sfondato la Società provvede alla sua sostituzione, mentre se il problema è sulla manopola o sulle valvole l’intervento risulta essere a carico dell’assegnatario.

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Ho notato una macchia nera di umidità su una parete: è in corso un’infiltrazione di acqua?

Se il colore della macchia tende al nero ed osservandola da vicino reca numerosi puntini scuri sui bordi, non si tratta di un’infiltrazione di acqua dell’esterno, ma più semplicemente della muffa (ovvero dei funghi) dovuta al naturale fenomeno della condensa, che solitamente si sviluppa sulle pareti esterne a causa della maggior differenza di temperatura tra i due ambienti, salvo poi espandersi anche alle altre pareti qualora non vengano presi provvedimenti. La condensa si forma anche in ambienti dove è presente un alto tasso di umidità dovuto all’utilizzo proprio degli stessi (bagni e cucine) o alla presenza continua di molte persone simultaneamente, nonché generalmente dove i muri non hanno la possibilità di “respirare” (dietro la mobilia in particolare) e sono dunque costretti ad espellere l’umidità assorbita. L’unico mezzo per prevenire la formazione della muffa, è dunque quello di garantire una corretta e ripetuta aerazione dell’appartamento, da effettuarsi quotidianamente almeno due volte nelle ore più fresche della giornata; nel caso in cui il fenomeno abbia già preso piede, l’assegnatario deve provvedere (a proprio carico) all’asportazione delle scorie esistenti attraverso la raschiatura e l’applicazione di varechina sulle stesse, nonché al successivo trattamento delle pareti con appositi prodotti di prevenzione antimuffa ed alla loro tinteggiatura.

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Nel mio alloggio sono presenti manufatti in eternit (coperture, canne fumarie, serbatoi, ecc.): la loro rimozione è obbligatoria? A chi compete?

La pericolosità dei prodotti in cemento-amianto (eternit) è dovuta alla possibile liberazione di fibre di amianto, normalmente legate alla malta cementizia; ciò può accadere solo in particolari circostanze, ovvero durante eventuali manipolazioni in cui si verifichino rotture, abrasioni od urti del materiale, e venga quindi meno la funzione del legante. In condizioni di normale operatività, dunque, l’eternit non è assolutamente pericoloso, tant’è che la Legge non prevede a tutt’oggi alcun obbligo di rimozione per i manufatti esistenti, mentre da tempo ne vieta sia il commercio che il riutilizzo delle eventuali parti rimosse. Chiunque voglia eliminare l’eternit dalla propria abitazione dovrà dunque rivolgersi, a proprio carico, presso ditte specializzate che provvedano alla bonifica del prodotto attraverso l’asportazione, la sovracopertura o l’incapsulamento dello stesso. Le tecniche di intervento risultano assai complesse sia per quanto riguarda la realizzazione di specifici piani di sicurezza, sia dal punto di vista operativo e di certificazione; qualsiasi operazione effettuata da personale non specializzato è da considerarsi illegale, oltre che pericolosa.

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Ho avuto un improvviso rigonfiamento del pavimento, ed alcune mattonelle sono addirittura saltate. A chi compete il ripristino della situazione originaria?

E’ indispensabile innanzitutto valutare l’entità del danno e le sue cause, magari attraverso l’aiuto dei tecnici dell’ufficio “Manutenzione”: se si tratta di pochi mq di pavimento, l’intervento di ripristino è a totale carico dell’inquilino, fatta salva la possibilità che Siena Casa (secondo disponibilità) fornisca nuove mattonelle per l’intera stanza qualora le scorte in giacenza presso il fabbricato fossero esaurite; resta comunque a carico dell’affittuario la relativa posa in opera. In prossimità di casi particolarmente estesi e/o generalizzati invece, l’intervento viene effettuato direttamente dalle maestranze della Società previa verifica da parte del proprio personale.

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Vorrei provvedere al rifacimento del bagno e/o della cucina; posso avere un contributo dalla Società?

La Siena Casa, compatibilmente con le risorse disponibili in bilancio, offre agli assegnatari che ne fanno richiesta attraverso l’apposito modello disponibile alla sezione Download del sito, la fornitura delle mattonelle del pavimento e del rivestimento del locale bagno per un importo massimo di € 14.00 al mq. iva esclusa (eventuali eccedenze sono a carico degli inquilini). Vengono inoltre fornite le proprie maestranze per il rifacimento dell’impianto idraulico (tubazioni di adduzione e scarico) ed elettrico; restano dunque a carico degli affittuari tutte le opere murarie, ovvero demolizioni, ricostruzioni, pose in opera, assistenza agli impiantisti, apertura e chiusura tracce, nonché la fornitura di sanitari, rubinetterie, flessibili e, generalmente, di tutto ciò che risulta essere in vista.

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Ho gli infissi in pessimo stato, e si sono addirittura rotte le maniglie: cosa devo fare?

Le spese per la riparazione e/o sostituzione degli infissi e delle relative maniglie fanno capo a chi le utilizza, ovvero sono totalmente di competenza dell’assegnatario, così come evidenziato dal Regolamento di Utenza; sempre a carico di questi vi è inoltre la verniciatura degli stessi, esattamente come avviene relativamente alla tinteggiatura delle pareti.

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Si è rotto l’avvolgibile (o la cinghia dello stesso): alla riparazione provvede Siena Casa?

La Società provvede solamente alla sostituzione del telo qualora questo non sia più riparabile con l’aggiunta o l’eliminazione di qualche stecca danneggiata. Tutti gli altri componenti (cinghia, rullo, bobine etc.) sono a totale carico dell’assegnatario, così come evidenziato dal Regolamento di Utenza, disponibile alla sezione Download di questo sito.

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Ultima modifica: 09 maggio 2019

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SIENA CASA S.p.A. è la società che si occupa della realizzazione di alloggi destinati all’edilizia residenziale pubblica, e della gestione del patrimonio esistente, nel l’intera provincia di Siena. La società, nata nell’anno 2004 in sostituzione dell’Azienda Territoriale Edilizia Residenziale della provincia di Siena (A.T.E.R.), è di proprietà dei 36 comuni della provincia, riunitisi nell’apposita conferenza L.O.D.E. (Livello Ottimale Di Esercizio), ed opera per conto degli stessi in forza del contratto di servizio sottoscritto tra le parti in data 29-04-2005 presso il Palazzo Comunale di Siena.

La sede unica si trova in Siena, Via Biagio di Montluc 2, a pochi passi dal centro storico.
Accedendo ai nostri uffici negli orari di apertura al pubblico, i cittadini potranno:

  • chiedere informazioni sulla procedura di assegnazione degli alloggi popolari da parte dei comuni;
  • ritirare le chiavi, previa sottoscrizione del contratto di affitto, degli alloggi concessi loro in locazione dai relativi comuni di appartenenza;
  • effettuare segnalazioni di guasti e/o problemi relativi all’alloggio condotto e/o al condominio di appartenenza, richiedendo dunque il relativo intervento tecnico;
  • domandare spiegazioni sulle varie voci della bolletta di affitto e tutto quanto ad esse correlato, (es. addebiti condominiali, recupero e/o rimborso di somme, sanzioni, ecc.);
  • chiedere eventuali adeguamenti del canone di locazione nel rispetto dei disposti di legge;
  • chiedere informazioni sulla vendita degli alloggi condotti e presentare, quando consentito, la relativa domanda di acquisto;
  • segnalare variazioni del proprio nucleo familiare in entrata o in uscita;
  • chiedere copie di atti e documenti;
  • chiedere informazioni circa la partecipazione alle gare di appalto e/o all’affidamento di incarichi esterni.

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